Page 19 - Marettimo_I^p
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                            L'l  OLA  VI  MARETTniO  E  LA  SUA  \'EGETAZH) 'I I:   019

               versante occidcnhtlc deU'isola  vh·e soltanto il guardiano ch•l  Faro,
               pre  o  Puntt:t.  Libeccio.  ~el versante  orientale  vi  è  qual<'he  abita·
               zionc  tcrnpot-:lnru,  per  lu  stagione  delle  frutta,  pc  o  scmpli<'i
               <'npannc  (Fig.  :!0).  Prc ' ·o  la sorgente del  Ccuso  r"è  una cn-..u  per
               :tbihtzionr  pt>rmnncnt(.> vicino  al  vecchio  Cimit«'ro  (il  nuo,·o  ~ ni
                                      1
               Calanc·ioni),  con  una  ca ctta per  rico,·cro  dei  bo\'i,  Nl  i  rN1ti  eli
               nn  verchio  casteUo  e  fo~e anche di una vecchin  t•hic:;;a  (.l"ig.  :11 ).
                   La  popolazione è dedita alla  pesca.  Vige l'emigrazionr  tempo·
               ranea.  degli  uomini  per  dieci,  quindici,  venti  anni,  gcnoralmcnto
                nel  Nord  Amr t·ica.;  solo  recentemente  qualcuno  è  nn(lato  ucl
               Sud  Amrrica.  Poi  tornano  all'isola,  dova  hanno  moglitl  c  figli,  "
               oomJH'ano,  pet·  lo  più  in  società,  una  barca  a  motore  por  cAercl·
               tfwc  ln, P<'ilca.  L'emigrazione  stabile  di  intere  famiglie è  piut tosto
               •·ara  cd  è  fonomcno  recente.
                   L'ltgricoJtun\ ò praticata  su  scala m olto  ridotln, in,  po<'hi  cn,m-
               picelli  presso  il paese (Figg.  19,  2.0, 21  e  22)  o  in  corriRpondcnzu
               cl elle  orgcnti  pitl  importanti,  come  la  orgente  del  CeuRo   Te, t n
               eli  Acqua  (Fig. 9). Nonostante ciò,  ogni tmtto di terreno n  pt•ntiio
               più  dolce porta lo  traccie di tentativi di colture,  cd  un  poco  do·
               vunque  i  vedono  campi più o  meno abbandonati.  Io pnrticolurt·
               ciò  vale  per In  parte sud  della  costa orientale, ira il p::H•  c  c  olu
               )larino,  ni  Calnncioni  ed  all'A.ngrara ;  neUa  parte  nord, nl  j)a~;so
               tlcl  B ut>,  Gibbione e  Rumurale; in alto a.  Monte LUìsnntlro,  ~iùo
               Falcone,  a  Fo. so  ~!ala eno,  a.  Pizzo  Campana,  do,•c  purt'  ri  Co. -
               gero  antiche  abitazioni ;  sulla  costa occidentale n  nrrlli'Clln,  nlla
               ('oncn,  alla.  Onla  Nera,  a.  Spalmatore,  a  Capo  Bianco,  ('C<'.
                   Si  coltivava.  per  il  pns ato  il sommaco  (Rh1ts  Coriaria  L.),
               hl>  manna  (FraxinttB Omus  var .  rot'lmdi folia),  un  poco  di  dil{a
               (.A mpcloà~sma 111auritanica ), il fico  d'India (Opuntia FicttB ilu1ica);
               queste  colture  lìono  oggi  abbandonate.  Si  trova nell'isola  qualche
               albero  di  qua,~;i  tutti .i  frutti :  prugni,  ciliegi,  peschi,  alblcocchl,
               meli,  porl,  e  un  l)OCO  più  di mandorli,  con  gli apici dci  nuni  tut ti
               t~eccbi per  il vento  marino. Di olivi ce n'è circa,  una ciu.qunntinn ;
               non  viene  però  fatto  l'olio,  ma  vengono  vendute  lo  olivo.  C'è
               qualche  carrubo,  che  rende  abbastanza  bene.  L 'agave  ò  abbon·
               dante vicino  n1  pl«!se ;  vien~ tenuta a  siepe e  serve per Core  cor·
               clamc pt>r  legare la. legna. Qualche fico  è coltiv:lto q un. e  là, e molt i
                ono  i  tentativi  poco  fortunati  per  farlo  att<>('<'hirtl.  Qunl<'hc  a p·
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